Omaggio al cinema italiano per la storica maison che porta in passerella
un uomo naturalmente elegante.
Attento al dettaglio e mai trasandato.
"Si può dire che questa è la prima collezione maschile di
Valentino che sfila a Firenze -
ricorda Maria Grazia Chiuri - e rappresenta per la
maison un ritorno 'a casa', dove tutto è cominciato". "La nostra
collezione lega la tradizione della couture al futuro, in
un'atmosfera che rievoca il cinema - spiega
Piccioli - ma non abbiamo voluto nulla di
didascalico, anche se i nostri riferimenti sono sempre legati al
grande schermo e a Roma.
La couture necessita di cultura e di dettagli. Ci piaceva questo valore aggiunto rispetto anche al guardaroba maschile, dove il passato viene saldato al futuro dalle nuove tecnologie che rendono i capi più leggeri e funzionali, ma sempre iconici, pensati per un uomo contemporaneo e per un guardaroba senza tempo, che duri più stagioni".
font: GQ
La couture necessita di cultura e di dettagli. Ci piaceva questo valore aggiunto rispetto anche al guardaroba maschile, dove il passato viene saldato al futuro dalle nuove tecnologie che rendono i capi più leggeri e funzionali, ma sempre iconici, pensati per un uomo contemporaneo e per un guardaroba senza tempo, che duri più stagioni".
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